Autrice: Martina Volandri
Titolo: Space Oddity
Titolo: Space Oddity
Dimensioni originali: 21 x 15; successivamente stampato su tela con dimensioni 100 x 70.
Tecnica mista: acquerello, pennino, acrylic marker
Descrizione:
Questa opera si ispira alla celebre canzone di David Bowie "Space oddity". La musica è spesso fonte di ispirazione per me. L'astronauta raffigurato suggerisce una sensazione di serenità, nosostante sia "scollegato" e perso nello spazio. L'astronatuta morente nostante tutto è sereno e resta estasiato dalla bellezza che gli si pone davanti; quel che contempla negli ultimi attimi di vita è uno spazio caotico e evanescente, Un abisso a noi ignoto che spesso fa paura ma al tempo stesso ci affascina. Inoltre il quadro è dipinto con una delle tecniche che preferisco, l'acquerello. L'elemento dell'acqua ricorre spesso nella mia vita e nei miei sogni, è un elemento con cui mi sento estremamente a mio agio; e l'acqua, simbolo di vita, si contrappone al significato della morte in questo dipinto.
Tecnica mista: acquerello, pennino, acrylic marker
Descrizione:
Questa opera si ispira alla celebre canzone di David Bowie "Space oddity". La musica è spesso fonte di ispirazione per me. L'astronauta raffigurato suggerisce una sensazione di serenità, nosostante sia "scollegato" e perso nello spazio. L'astronatuta morente nostante tutto è sereno e resta estasiato dalla bellezza che gli si pone davanti; quel che contempla negli ultimi attimi di vita è uno spazio caotico e evanescente, Un abisso a noi ignoto che spesso fa paura ma al tempo stesso ci affascina. Inoltre il quadro è dipinto con una delle tecniche che preferisco, l'acquerello. L'elemento dell'acqua ricorre spesso nella mia vita e nei miei sogni, è un elemento con cui mi sento estremamente a mio agio; e l'acqua, simbolo di vita, si contrappone al significato della morte in questo dipinto.
